Foto: Andrea Uccello
Ho diversi amici abruzzesi, che mi hanno insegnato un loro proverbio (tradotto in italiano): quando si scioglie la neve, spuntano gli stronzi.
Perdonatemi questo “francesismo”, è solo un modo efficace per dire che, alla fine, tutti i nodi vengono al pettine.
Quello della discarica di Stallaini è un cavallo di battaglia mio personale e di questo blog, al quale sono arrivati preziosi contributi, primo fra tutti quello del Dott. Giuseppe Cugno, colui il quale fermò il tentativo precedente, risalente ai primi anni ’90 del secolo scorso.
E’ notizia di oggi l’arresto del funzionario dell’Assessorato Regionale Territorio Ambiente Gianfranco Cannova per il rilascio “leggero” di autorizzazioni per l’impianto di discariche.
Insieme a lui, sono stati arrestati titolari e dirigenti di varie società, fra i quali i fratelli Calogero e Nicolò Sodano, titolari della SO Ambiente di Agrigento, la società che aveva avuto inizialmente la concessione per impiantare una discarica presso le cave di Stallaini, ad un tiro di schioppo dalla Riserva Naturale Orientata di Cavagrande.
Non è dato sapere se i soggetti in questione siano stati arrestati anche per irregolarità riguardo la vicenda che ci tocca più da vicino, ma ora è palese la sensazione avuta sin dal primo momento, cioè che la questione fosse nelle mani di persone delle quali non era lecito fidarsi.
Ora la giustizia faccia il suo corso, ma questo è solo un elemento in più che mi porta (e ci porta tutti, perchè siete stati in tanti a mostrare sensibilità sull’argomento) ad essere contrario ad uno scempio ambientale di questa natura.
L’area intorno a Siracusa ha già subito troppi sfregi dal punto di vista naturalistico, ora più che mai è fondamentale che ognuno di noi si impegni affinchè cose del genere non avvengano più.
Questa volta siamo stati bravi, perchè abbiamo vigilato ed abbiamo dimostrato che la nostra volontà conta (le carte parlano d’altro, ma è stata la reazione popolare ad aver fermato tutto), cerchiamo di esserlo sempre.
Andrea Uccello
CaniCattivi 