Piccola riflessione sui cani avvelenati in C.da Cugno Lupo


L’anno appena concluso ha avuto, come indegno finale, la notizia dell’avvelenamento di numerosi cani (randagi e privati) in una zona a poca distanza dal centro abitato, nella quale comunque vivono numerosi nostri concittadini.

Questo fatto vergognoso è avvenuto a pochi giorni di distanza da un incontro-dibattito sull’IMU, organizzato dalla lista civica “Trasparenza e Cambiamento”.

Ci si può chiedere come questi due eventi, apparentemente così slegati fra loro, mi si siano intrecciati nella mente: durante la sua relazione, il Consigliere Savarino, fra le voci nelle quali ha proposto dei tagli per poter ridurre l’IMU, ha citato gli oltre 70.000 € annuali che il Comune spende per la lotta al randagismo, proponendo un taglio del 50% della voce di spesa, soprattutto se paragonato ai 66.000 € destinati agli aiuti per i cittadini bisognosi (qui è possibile ascoltare le parole di Savarino). Tale proposta, come è possibile vedere nel filmato, ha suscitato un certo consenso (unito ad ilarità) nel numeroso pubblico presente, che in un modo o nell’altro ha sposato la tesi che la lotta al randagismo e la cura dei cani di quartiere rappresenti un problema economico che toglie risorse ad altri servizi erogati dal Comune.

Il problema è che, sulla scorta di questo sentire, vi possa esserci stato qualcuno che si sia sentito autorizzato a risolvere questo problema alla fonte, in maniera autonoma, iniziando a fare piazza pulita di questi “usurpatori di risorse”.

Lungi da me il voler ritenere il Consigliere Savarino responsabile di aver istigato un reato, mi sento però in dovere di ricordare che una personalità pubblica dovrebbe usare prudenza nell’uso delle parole, che possono (pur se involontariamente) indirizzare la rabbia montante verso soggetti incapaci di difendersi.

Allora, umilmente chiedo al Consigliere Savarino di esprimere pubblicamente una condanna nei confronti di chi ha commesso un così vile gesto, dissociandosi completamente da questo modo di “risolvere i problemi” e auspicandosi che il responsabile (anche con l’aiuto di quei testimoni in grado di fornire elementi utili alle forze dell’ordine) venga al più presto identificato e sanzionato in maniera esemplare.

Lo chiedo in quanto amante degli animali e cittadino civile, perchè quanto avvenuto non ricapiti più.

Andrea Uccello

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