Consigliere Savarino e cani randagi: capitolo finale


Come avevo preventivato, la querelle che mi ha visto protagonista con il Consigliere Savarino (link 1 e link 2) ha avuto prontamente un epilogo positivo.

Ieri mattina, infatti, in un cordiale e amichevole incontro, entrambi abbiamo avuto modo di chiarire le nostre rispettive posizioni, riscontrando che non vi fosse ostilità da nessuna delle due parti.

Il Consigliere Savarino era preoccupato che le mie parole potessero essere male interpretate, attribuendogli delle colpe che non sono sue. Come ho avuto modo di ribadire, non era assolutamente mia intenzione colpevolizzarlo e l’episodio dei cani avvelenati non lo riguarda in nessun modo.

La mia pecca forse è stata quella di non aver reso chiaro ed inequivocabile il concetto, quindi ci tengo a scusarmi pubblicamente con il Consigliere Savarino, promettendogli che presterò ancora più attenzione nel rendere chiaro e palese il mio pensiero.

Durante la nostra chiaccherata, inoltre, lo stesso Savarino ha avuto modo di confermarmi che lui il problema della lotta al randagismo lo vede solo da un punto di vista politico-economico e che esclusivamente su quel piano vada affrontato; inoltre, autorizzandomi a riportare il suo pensiero, mi ha confermato che è fermamente contrario a qualsiasi forma di violenza sugli animali e che condivide la mia indignazione per quanto successo in C.da Cugno Lupo, per cui ci tengo a ringraziarlo per il suo sostegno morale.

Rinnovo il mio dispiacere per questo involontario qui pro quo ed esprimo il mio sollievo per l’amichevole e positivo epilogo di questa storia.

Andrea Uccello

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