Canicattini Bagni: dove la politica ed i cittadini hanno i “contributi di sotto”


Come il Mar Rosso, si aprì davanti al popolo d’Israele, consentendogli di fuggire, allo stesso modo per il popolo di Canicattini, dopo il Consiglio Comunale di ieri, si è aperta un immensa prateria, e all’orizzonte si intravvede un roseo futuro.

L’approvazione all’unanimità della proposta di iniziativa popolare sull’Anagrafe Pubblica, non solo è “passata”, ma nel farla passare la politica, quindi i Consiglieri Comunali, hanno anche apportato al testo, alcune modifiche migliorative. L’inizio della politica dalla base.
L’unica nota stonata l’assenza dei canicattinesi, appena 25 i presenti. Ebbene si, occorre avere pazienza, neppure Roma fu costruita in un giorno. Occorre tempo, non è che ne abbiamo molto, ma come disse un’innominabile: “il tempo per fare le cose non è quello necessario, ma quello che abbiamo a disposizione”.
Una riunione che si è aperta con una relazione articolata e chiara di Dino Tinè tra i promotori dell’iniziativa, e si è conclusa prima del momento del voto con due passaggi assolutamente meritevoli di attenzione, probabilmente entrambi conseguenza diretta dell’azione interessata dei cittadini. La prima, la dichiarazione del Consigliere di opposizione Pietro Savarino, che si è spinto nell’affermare “mi inchino davanti al popolo”, l’altra quella del Sindaco, Paolo Amenta, anche lui artefice di una dichiarazione epocale: “il ruolo dell’opposizione è fondamentale, perchè rappresenta uno stimolo per la maggioranza e la giunta”. Insomma un clima gioviale, che in certi momenti sembrava “inciucio”. Sembrava ma non lo è era, perchè i toni sono stati decisi, nel rispetto dei ruoli da entrambe le parti, cosi come deve essere.
Il dibattito è proseguito parlando di SAI 8, ma questa è una pagina a parte, per i risvolti che porta con se, e non si può, a prescindere dalle posizioni sul resto, che essere a fianco del Sindaco in questa battaglia, che rimane di assoluto interesse pubblico. Nella foga del suo intervento, a difesa del Sindaco, il Consigliere Seby Cascone, ci aiuta a dirla “pulita”, una frase in cui c’è tutto: “a questo punto coloro che hanno i contributi di sotto, devono venire fuori”.

Ma è stato un Consiglio Comunale, per la prima volta, orfano di Andrea Uccello e delle riprese televisive, quindi un momento importante non avrà la benedizione della testimonianza video, in compenso dopo l’approvazione di ieri, entro sei mesi il Comune autonomamente dovrà munirsi di telecamera per le riprese televisive, e magari in tempo di crisi, anzi ché incaricare un dipendente Comunale, il presidente oltre a nominare in ogni seduta, gli scrutatori, indicherà anche un addetto alle riprese, tra i consiglieri che parlano meno.

In ultimo, è stato anche un Consiglio Comunale pieno di citazioni di importanti personaggi della storia, una delle quali ha fatto scattare in piedi, a mò di standing ovation, il capogruppo dell’opposizione, per congratularsi con il “citatore” .
Tutto questo avrebbe meritato una maggiore partecipazione di cittadini, ai quali è opportuno ricordare che non si paga, l’ingresso è gratuito, (in atto c’è la proposta di regalare una bottiglia di acqua blù ad ogni partecipante).
Ed a proposito di citazioni, doveroso riportare quella di Nele Amenta, chiaramente da lui coniata, che rivolgendosi ad “uno” del pubblico, avrebbe voluto sostenere: “inutile che fai mosse, parla se hai il coraggio”, ora essendo vero, che li, “uno” del pubblico, può fare mosse, ma non parlare, qui su Canicattivi può scrivere, pertanto carissimo esperto esca dal suo ruolo di addetto e “stampi” qualcosa su queste pagine.

Evviva i politici di Canicattini Bagni.

Paolo Giardina

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