Il logo del Comitato Popolare per l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti di Canicattini Bagni
Il giorno 22 del mese di settembre del 2012, in Canicattini Bagni si è costituito il Comitato Popolare per l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti. Detto Comitato è formato da liberi cittadini domiciliati in Canicattini Bagni che hanno deciso di impegnarsi sulla tematica della trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni.
Lo scopo del Comitato è promuovere l’approvazione in Consiglio Comunale di una proposta di delibera che istituisca nel Comune di Canicattini Bagni l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei nominati attraverso la raccolta firme, in numero non inferiore a 100, così come previsto dall’Art. 10 dello Statuto Comunale, di cittadini maggiorenni, residenti in Canicattini Bagni ed iscritti nelle liste elettorali del Comune.
I membri del Comitato Popolare ritengono che l’approvazione di una tale delibera vada ad incrementare il livello di trasparenza delle Amministrazioni che si avvicenderanno alla guida del Comune e garantisca alla cittadinanza la possibilità di seguire l’operato dei propri rappresentanti ed una maggiore consapevolezza in sede elettorale.
La natura popolare di tale iniziativa, inoltre, può contribuire a rendere i cittadini-elettori soggetti politicamente attivi anche al di fuori delle tornate elettorali, indirizzandoli verso una forma di democrazia partecipativa che integri l’opera dei propri rappresentanti.
Il Comitato non rappresenta, né sostiene, alcuno schieramento politico, è aperto a tutta la cittadinanza ed a tutte le Associazioni che vorranno aderirvi ed è da considerarsi automaticamente disciolto in seguito all’approvazione in Consiglio Comunale della delibera promossa.
Promotori del Comitato Popolare per l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti: Andrea Uccello, Corrado Tinè, Paolo Giardina, Luca Mozzicato, Valerio Matarazzo, Salvatore Tinè, Mattia Gozzo, Antonello Gallo, Lorenzo Lorefice, Livia Uccello, Fabrizio Cultrera, Salvo La Rocca, Lorenzo Amenta, Giuseppe Giardina, Paolo Bellomia, Sebastiano Gazzara.
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In parole povere?
In parole poverissime, si tratta di far approvare una delibera (il cui testo sarà reso noto per la raccolta firme) che istituisca una sezione nel sito del comune dove vengano pubblicati dati riguardanti i redditi, finanziamenti e benefici ricevuti dagli eletti e incaricati, oltre alle loro eventuali cariche in altre società a capitale pubblico e tutta la loro attività amministrativa (delibere, mozioni, interrogazioni).
Un atto di completa trasparenza da parte dei rappresentanti che si avvicenderanno in comune negli anni.