Questo fatto che Canicattini dopo la festa di San Michele entra in un lungo ed interminabile letargo, non è una cosa nuova. E’ stato sempre così. E’ chiaro, dopo l’enorme sforzo profuso in estate, appagati dallo splendore delle nostre produzioni, e stanchi di vedere cose “belle e meno belle”, inizia quel lungo sonno che ogni anno ci fa rinascere, come Gesù Bambino, proprio a Natale. Nella storia di Canicattini, ad un certo punto, quasi di punto in bianco, la piazza si è “svuotata di contenuti”, in passato era luogo di incontri, di lunghe ed interminabili passeggiate. Da quell’attimo, solo l’occasione determina “l’uscita in piazza”. Neppure la nuova veste ha ridato un contenuto, “a ciazza”.
i ragazzi vanno tutti per motivi di studio
Bisognerebbe creare “l’ occasione” dare “il buon motivo” ma se chi di dovere per farlo o non farlo guadagna lo stesso il suo mille euro a fine mese chi glielo fa fare di contattare artisti e organizzare concerti, feste, etc…?