Da qualche giorno non riesco a darmi una risposta logica ad un quesito tanto banale quanto profondo: Ma la “gente”, come afferma la Senatrice Paola Taverna del Movimento Cinque Stelle, preferisce un monocolore stellare, con Grillo presidente della Repubblica e Casaleggio presidente del Consiglio – ovvero il platonico Re-filosofo, con tutte le conseguenza del caso – oppure come sostiene la “dissidente” Paola De Pin, l’interesse degli italiani è il lavoro, la salute, la scuola, etc etc etc.?
Ma una una certezza c’è.
C’è chi capisce tutto e chi non capisce “Gneeente”.
CaniCattivi 
Il fatto è che storicamente gli italiani preferiscono un personaggio paternalista che promette di risolvere tutti i loro problemi, con facile ricette di pura retorica populista. Ma mi pare però che un tal personaggio sia ben lontano dal platonico “Re filosofo”, che tutt’altro che mistifica la realtà con facili populismi, mentre invece assomigli di più al principe di Machiavelli, la cui mistificazione della realtà e l’arma principale del controllo delle masse.
Concordo con te, Ma aggiungo che il mio riferimento è relativo alla considerazione che il re filosofo descritto da Platone, ha ispirato i totalitarismi del 900. I “filosofi che diventano Re”, cioè l’esigenza di governare le masse con il sapere, Non essendo di fatto “sapienti”, si diventa tiranni..
Hai ragione Paolo, non avevo colto questo senso. D’altra parte molte delle idee nobili e con buone intenzioni o propositi, nella storia dell’umanità, nelle loro applicazione (o mal appllicazioni) si sono trasformate in qualcosa di pessimo che ha causato più sofferenza, che benessere, o liberazione promessa. Tant’è che anche Platone, capendo “l’andazzo” ci “rinunciò”, dopo le sue disavventure nella nostra Siracusa.