Canicattivi: “Il post-it dei canicattinesi“


Finalmente ho capito cos’è Canicattivi. Ci ho messo un po’ ma dopo le innumerevoli spiegazioni da parte di Andrea Uccello, ho metabolizzato il significato del “blog“.

Nessuno può discutere sull’utilità di questo spazio virtuale, ma anche reale, tuttavia essendo, come si suol dire, in maniera semplice una “cosa bella“, rischia come tale, e come tante altre “cose belle“ canicattinesi di scomparire. Mica voglio apparire l’uccello del malaugurio, assolutamente. Però di “cose belle“ finite nel Campo Santo del dimenticatoio Canicattini ha un record di levatura internazionale.

Esiste un sistema per lasciare intatta la meravigliosità di questa iniziativa.

I canicattinesi da passivi diventano attivi. Infatti, mica si chiama canipassivi, il nome coniato da Andrea è canicattivi, canicattinesi attivi.

Il blog ha una media giornaliera di 200 visite, che sono numeri di tutto rispetto, ma ancora non ha assunto quel vero ruolo che si è proposto l’ideatore.

Cancattivi, non è il Blog di Andrea Uccello, ma il Blog dei canicattinesi, e non è stato ideato per essere soltanto letto, ma soprattutto per essere scritto.

I tempi sono maturi, per passare da una condizione di lettori a quella di “scrittori“, pertanto il mio è un esplicito invito a tutti di scrivere e confrontarci sulle tematiche più disparate.

Possiamo solo crescere.

Come in una normale famiglia, in cucina c’è una bacheca, con dei post-it per ricordarci quello che dobbiamo fare, così Canicattivi può diventare una bacheca per i canicattinesi, dove ognuno scrive il suo post, per ricordare a se stesso e agli altri, che qui ci sono tante cose da fare.

Paolo Giardina

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